Dalla Calabria a Chicago e ritorno “Mister Bruno” è un film a lieto fine

Come in un classico del cinema, la storia è quella del signor Angelo, classe 1940, emigrato da ragazzo in America.

Qui, nel 1961, apre giovanissimo un primo negozio nell’Illinois e in cinque anni impara quanto gli serve per trapiantare l’attività nella sua Calabria, dove attualmente l’azienda Lavanderie Mister Bruno serve clienti di tutta la regione. “Perché noi i capi, più che lavarli, li restauriamo padroneggiando tutta la tecnologia possibile, e li restituiamo come nuovi”.

Dalla Calabria all’Illinois e ritorno, ma dove il ritorno si fa con valigie piene di idee vincenti, molto americane, in tema di lavanderia. Più una vocazione squisitamente italiana per un lavoro che chiamiamo “artigianale” perché fatto a regola d’arte, oltre a idee promozionali con cui cavalcare mezzo secolo di marketing.

Fatte queste premesse, vi piace come titolo di film, “Mister Bruno”?

Non suona accattivante e distensivo alla stessa maniera di una commedia all’italiana dei bei tempi? Impressioni esatte, perché conversare con il signor Angelo Bruno, calabrese di Marano Marchesato, dove è nato il 2 gennaio 1940, è piacevole come srotolare con gli occhi una di quelle pellicole che non invecchiano mai e che, anzi, più passa il tempo e più “vivono” grazie all’umanità e alla passione espressa dai loro fotogrammi.

L’ambientazione attuale della storia è all’interno di “Lavanderie Mister Bruno”, a Marano Principato, provincia di Cosenza, dove una ventina di dipendenti applica ai capi da trattare tutte le soluzioni messe a disposizione nel XXI secolo dalla tecnologia della manutenzione del tessile, ovvero lavaggio garantito, a seconda delle esigenze, da percloroetilene, idrocarburi, wet cleaning e stiro affidato a macchine altamente performanti. È da qui, da un’impresa-bottega a cui si rivolgono affezionati clienti di tutta la Calabria, che inizia a dipanarsi la storia di Mister Bruno.

“Erano gli anni ‘50 quando, ancora ragazzo, emigravo negli Stati Uniti, perché qui lavoro ce n’era gran poco” incomincia a narrare il signor Bruno. La meta si scopre essere Chicago, metropoli dell’Illinois fra le più popolate da immigrati italiani. “Ho iniziato lavorando  come apprendista sarto – continua l’artigiano – e questo tipo di attività mi ha permesso di capire quanto sviluppo stava avendo, lì negli Stati Uniti, il servizio di lavanderia. Così, nel 1961 a Cicero, appena fuori Chicago, dopo avere accantonato un po’ di dollari, ho aperto un negozio di ritiro e consegna, dove di mio ci mettevo qualche prezioso lavoro di sartoria. E ho chiamato quel negozio Mister Bruno”.

I primi anni di attività servono al signor Angelo per mettere a fuoco una cosa. “E cioè – ci spiega – che se nell’Illinois facevo quel lavoro per comperarmi la macchina e mangiare una bella pizza il sabato sera, quelle stesse cose potevo ottenerle spostando l’attività in Italia. Così, nel 1966, a 25 anni di età, apro bottega a Cosenza, in viale della Repubblica 121, cinquanta metri quadrati di negozio dove avvio l’attività avendo un’unica dipendente”. “In realtà – continua il signor Bruno – sono inizi difficili, perché da una parte il locale è troppo piccolo, e dall’altra bisogna convincere la clientela della bontà di certe idee, che all’epoca costituiscono un’assoluta novità: non solo a Cosenza, ma in tutto il Paese”.

Una delle soluzioni apprese in America riguarda la consegna dei capi lavati e stirati. “Credo di essere stato il primo in Italia – racconta l’imprenditore – a sostituire il classico pacco da tintoria, ingombrante da portare e fatto apposta per sgualcire nuovamente i capi, con la gruccia e il cellophane che invece, come insegnano negli States, conservano la piega perfetta del vestito. Cercai a lungo una ditta produttrice di grucce che facesse al mio caso, e alla fine la trovai non proprio dietro casa, ma a Frosinone.

“A contare più di tutto – spiega il titolare di Lavanderie Mister Bruno – era la possibilità di offrire questo tipo di servizio, dopodiché occorreva convincere i clienti che era il caso di uscire dal negozio con le grucce e non più con i pacchi, ma questo per me non è mai stato un problema”.

Già, perché se l’America è la patria del marketing, Angelo Bruno dimostra di averne fatto tesoro una volta per sempre, durante il suo apprendistato a Chicago. “Mi sono sempre inventato forme di pubblicità con i mezzi che avevo a disposizione – spiega – ad esempio montando un altoparlante sulla macchina con cui andavo in giro a reclamizzare il negozio di Cosenza. E poi ho creato il logo aziendale Mister Bruno, un uomo in frac che già compariva sulla fiancata del nostro primo motocarro Garelli”. Sempre a proposito di questo furgone, il signor Angelo non manca di raccontare un simpatico aneddoto: “Siccome lo guidavo io, che all’epoca ero ancora giovane, spesso mi scambiavano per un autista della lavanderia, così intascavo cento o duecento lire di mancia”.

Qualità del servizio più marketing dà come somma sviluppo, ed è esattamente questa la traiettoria seguita di Lavanderie Mister Bruno, che nel 1970 moltiplica i propri spazi trasferendosi nella vicina Rende, cittadina dove risiedono anche gli studenti di un popoloso campus universitario. Anche qui la formula funziona, “e non è difficile capire perché – torna a raccontare Angelo Bruno – considerando che eravamo un po’ americani nella comunicazione e nella promozione, ma nello stesso tempo fornivamo il nostro servizio con una meticolosità e una cura tutte italiane”.

“Si può dire che da sempre qui facciamo restauro, e non semplice lavaggio – rivela l’artigiano – nel senso che, anche se usati da anni, i capi trattati dall’azienda Lavanderie Mister Bruno tornano al cliente come nuovi. Basta vedere come curiamo una camicia, dalla prima insaponatura sul collo allo stiro finale, per rendersene conto”. È un metodo di lavoro che il titolare ha saputo trasmettere ai quattro figli, ognuno operativo con proprie mansioni all’interno dell’impresa-bottega familiare.

Questa è la filosofia che spiega la crescita continua dell’azienda, passata dalla sede di Rende a quella più grande di Mariano Marchesato, fino all’attuale di Mariano Principato, ancora più ampia, e dotata di spazi dedicati ad attività collaterali importanti, come il noleggio di asciugamani da rotolo e dispenser di sapone. “Perché è vero che c’è una certa stagionalità del nostro lavoro, particolarmente produttivo da maggio a dicembre – sottolinea Angelo Bruno – ma è altrettanto assodato che qui vengono sempre in cerca della qualità garantita da Mister Bruno. Chi la pretende, si fa anche cento chilometri di auto per portarci i propri capi che noi laviamo a regola d’arte, ed è pronto a pagare quel paio di euro in più che fa la differenza. Così alla fine siamo tutti soddisfatti, noi e il cliente”.

È proprio un bel film, “Mister Bruno”. Con tanto di lieto fine.

 

“Talento italiano” – Pubblicato sulla rivista Detergo di febbraio 2022.